La storia di Cindy
La storia di Cindy
Carlisle, Kentucky
Moglie e madre, le piace viaggiare e guardare i tornei di bowling di sua figlia.
Dettagli sulla procedura:
Età al trattamento:56
Medico: dott. Hiram Rivas Perez, University of Louisville
Data della procedura:gennaio 2017
La vita prima delle valvole Zephyr®
Prima dell’enfisema ero una persona attiva e impegnata. Lavoravo nella contabilità, ho cresciuto due figli e amavo viaggiare con mio marito. Affittavamo una casa galleggiante sul lago ogni anno e trascorrevamo del tempo con molti amici.
La diagnosi di enfisema/BPCO è arrivata a 46 anni, durante un esame per una malattia autoimmune. Negli anni ho usato molti farmaci per controllare i sintomi, come Spiriva™, Advair™, Humira™, prednisone, metotrexato e un nebulizzatore. Sono riuscita a smettere di fumare nel 2012, ma ormai la malattia aveva già cominciato a influenzare la mia vita. Tra il 2008 e il 2014 sono finita in ospedale almeno una volta all’anno. Ho dovuto richiedere la disabilità. Nel 2014 sono stata ricoverata tre volte, e durante uno di questi episodi sono diventata cianotica; mio marito era terrorizzato. Anche se non ero intubata, ho iniziato a usare un ventilatore bipap. È stato un periodo di paura per me e per la mia famiglia.
Nel corso degli anni, anche le attività più semplici erano diventate quasi impossibili. Durante la giornata usavo l’ossigeno per qualsiasi cosa, dagli spostamenti ai normali lavori domestici. Avevo difficoltà persino a lavarmi. Ho perso molto peso in quel periodo: ero molto triste, non avevo appetito e soffrivo di ansia. È difficile continuare a vivere quando non riesci a respirare. È stato un brutto periodo anche per la mia famiglia.
I miei figli mi hanno vista entrare e uscire dall’ospedale, sempre così debole. Mio marito era titolare di una ditta di sistemi per il riscaldamento; ha dovuto chiudere per restare a casa a prendersi cura di me. Ma la cosa peggiore della malattia è stato l’impatto che ha avuto sul mio ruolo di madre. Ho dovuto rinunciare a partecipare a tutte le attività e i momenti speciali dei miei figli. Quando mia figlia voleva che la accompagnassi a comprare dei trucchi per trascorrere del tempo divertendosi con me, spesso era mio marito a doverla accompagnare.
Nel 2015 lo pneumologo mi ha suggerito di mettermi in lista di attesa per un trapianto di polmone. Conosco una persona che ha ricevuto un doppio trapianto polmonare: il suo processo di riabilitazione è stato orribile, e anche dopo tutto quello che ha passato i medici le hanno dato solo altri cinque anni. Quando mi hanno parlato delle valvole che impiantavano a Louisville mi sono rivolta allo staff che se ne occupava, anche se all’epoca erano ancora in sperimentazione. Mio marito ha fatto molte ricerche e lo staff dello studio mi ha spiegato nel dettaglio la procedura; è stato allora che ho deciso di provare.
La vita dopo le valvole Zephyr®
Le valvole Zephyr mi hanno cambiato la vita. Sono rimasta in ospedale per sei giorni, ma nel complesso la procedura è andata benissimo. Sapevo che sarebbe stato molto più semplice rispetto a un trapianto di polmone.
Sono passati quasi due anni da allora e sto molto bene. Ho ripreso a occuparmi della casa e vado persino in palestra. Porto sempre con me un pulsiossimetro e l’inalatore per ogni evenienza, ma non ho più paura di essere attiva. Ora posso tornare a occuparmi di me stessa. Grazie alle valvole Zephyr mi sento di nuovo una persona normale!
Non sono solo io a stare meglio, ma anche la mia famiglia sta meglio ora. Mio marito ha ripreso a lavorare e i miei figli non sono più preoccupati come prima. Da agosto a marzo viaggiamo per vedere tutti i tornei di bowling di nostra figlia. Prima delle valvole dovevo portare con me la bombola di ossigeno e darmi coraggio per resistere. I tornei sono sempre molto affollati e spesso è difficile trovare un posto a sedere. Ora non sono per niente preoccupata, tant’è che non porto neanche l’ossigeno. Se è necessario posso restare in piedi, e posso anche andare al bagno senza problemi.
Ho ancora l’enfisema e prendo ancora i farmaci ogni giorno, ma ora sono finalmente tornata a vivere. I miei obiettivi erano di riuscire a passeggiare con mio marito e portare i miei figli a fare compere; ora riesco a fare tutto questo e anche di più!
Ho ripreso a viaggiare: sono andata a una fiera automobilistica nella Carolina del Nord con mio marito e lungo il tragitto ci siamo fermati in Georgia, a Helen, per visitare il posto. Quel viaggio mi ha emozionato, considerato che prima delle valvole a malapena riuscivo a spostarmi in casa da una stanza all’altra. Non pensavo che avrei ricominciato a viaggiare, e invece eccomi qui.
Voglio condividere la mia storia per dare speranza a chi soffre di enfisema: devono sapere che questo trattamento esiste.